Quando si spedisce una mailing list o un messaggio di posta elettronica multiplo – cioè diretto a più destinatari – è prassi diffusa inserire gli indirizzi di posta elettronica in CC. Molto semplicemente, si mette nel campo classico del destinatario (“A” o “To”, in inglese) un solo indirizzo e si tengono tutti gli altri “in copia”, appunto nel campo CC indicato da un qualsiasi client di posta elettronica:
Ma inviare delle newsletter o delle email di marketing tramite CC è molto rischioso.
Infatti, se anche solo una delle persone in copia segnala la vostra email come spam, il rischio è che il server legga quella segnalazione globale, da parte di tutti gli indirizzi coinvolti nell’invio. Questo porta a gravi problemi per la vostra deliverability – ovvero la capacità delle vostre email di arrivare a destinazione: potreste finire in una blacklist e non essere più in grado di consegnare i messaggi.
Si potrebbe pensare che basti inserire gli indirizzi in copia nascosta (CCN), anche per ragioni di privacy – impedendo così che gli indirizzi altrui siano visibili a tutti. Benché si tratti di un passo avanti in termini di appunto di netiquette, nemmeno questo è sufficiente. Infatti, anche nel caso di mailing list inviate in CCN il problema si ripropone, e in caso di segnalazione di spam i rischi sono i medesimi.
Quando si tratta di inviare un’email multipla o una newsletter, consigliamo dunque di utilizzare sempre un software d’invio professionale come SendBlaster (anche nella versione gratuita) – associato a un server SMTP di qualità per massimizzare il tasso di consegna. Quale appunto è turboSMTP.
(Ma se davvero non potete evitare di usare il CC o il CCN, almeno dividete il vostro mailing in più pacchetti di dimensioni ridotte – 500 contatti al massimo per volta).