Un server SMTP Relay è il server che si prende cura della consegna delle email inviate, fungendo un po’ come da postino digitale. Il nome deriva dal fatto che il protocollo da lui eseguito è appunto l’SMTP, ovvero il linguaggio standard per la trasmissione della posta elettronica.
In sostanza, il viaggio di un messaggio dal computer del mittente tramite server SMTP a quello del destinatario funziona così:
- Inviate un’email con una webmail o un client di posta elettronica dal vostro indirizzo (ad es marco@sitoweb.com) a un determinato destinatario (ad es paolo@questosito.com). In gergo, la webmail o client si chiama Message User Agent, o MUA.
- Il messaggio viene inviato normalmente attraverso la porta 25 di un server SMTP (chiamato per esempio smtp.sitoweb.com) il cui parametro viene impostato nel vostro client e si comporta come un Message Transfer Agent o MTA.
- Client e server iniziano una breve “conversazione”, dove quest’ultimo controlla tutti i dati riguardanti la trasmissione del messaggio (mittente, destinatario, domini, ecc.) Il linguaggio SMTP definisce solo la trasmissione del messaggio, e non riguarda il contenuto.
- Poi, se il dominio del destinatario è collegato direttamente al server, l’email viene immediatamente consegnata. Se non è così, l’SMTP la consegna a un altro server in arrivo più vicino al destinatario (in gergo questi passaggi sono chiamati relay).
- Che cosa succede se il server del destinatario è occupato o inattivo? Il server SMTP consegna semplicemente il messaggio a un server di backup: se nessuno di loro è disponibile, il messaggio è in coda e la consegna viene ritentata periodicamente. Dopo un determinato periodo, tuttavia, il messaggio è rimandato al mittente come non consegnato.
- Se non ci sono problemi, tuttavia, la parte finale del percorso è affidata al protocollo POP, che raccoglie l’email dal server di posta in entrata e la mette in casella del destinatario.
Va sottolineato, però, che i server SMTP utilizzati quando si inviano le email “normali” — ad esempio, quelli associati a provider come Hotmail o Gmail — si basano su IP non monitorati. Il che significa che si potrebbe inviare le proprie email via un IP utilizzato anche da uno spammer: un fatto che influirà inevitabilmente sulla corretta consegna dei messaggi.
Inoltre, i provider comuni stabiliscono dei limiti per il numero di email inviabili (ad esempio, Yahoo consente di spedire 100 email all’ora). Ecco perché, se avete intenzione di impostare una campagna di email marketing, consigliamo di utilizzare un servizio SMTP professionale come turboSMTP, che garantisce la massima deliverability. È possibile registrarsi e ottenere un pacchetto di 6000 invii gratuiti al mese, e nel caso acquistare il piano che meglio si adatta alle vostre necessità.