Se possiedi un’azienda europea, rispettare il GDPR è imperativo per questioni legali e di reputazione. Per questo dovresti assicurarti che i dati degli utenti non vengano trasferiti al di fuori del territorio europeo.
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), entrato in vigore il 25 maggio 2018, ha ridefinito il modo in cui le aziende all’interno dell’Unione Europea devono gestire e proteggere i dati personali dei propri clienti.
Questa normativa non riguarda solo le grandi multinazionali ma anche le piccole e medie imprese che trattano dati personali.
E una delle questioni più delicate riguarda il trasferimento dei dati personali al di fuori dell’UE, in particolare verso quei Paesi che non offrono un livello di protezione dei dati equivalente a quello garantito dal GDPR.
In questo articolo vedremo insieme cosa prevede la normativa europea per la protezione dei dati e come assicurarti di rispettare sempre le indicazioni del GDPR.
Cosa si intende con dati personali e quali sono i rischi del loro trasferimento extra-UE.
Il GDPR definisce come dato personale qualsiasi informazione capace di identificare direttamente o indirettamente una persona fisica.
In questo modo vengono inclusi non solo i nomi, gli indirizzi o i numeri di telefono, ma anche gli indirizzi email, ovvero tutti i dati che possono essere usati per identificare qualcuno.
Trasferire questi dati personali al di fuori dell’UE comporta rischi significativi, specialmente se vengono inviati verso Paesi che non hanno leggi adeguate sulla protezione dati personali.
In particolare, gli Stati Uniti, pur prevedendo varie normative sulla privacy, non offrono una protezione sufficiente secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
La sentenza di riferimento, nota come Schrems II, è stata emessa il 16 luglio 2020 e ha invalidato il Privacy Shield, un accordo che regolava il trasferimento di dati personali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti.
La Corte ha infatti stabilito che il Privacy Shield non è in grado di garantire un livello di protezione dei dati personali conforme agli standard del GDPR, in particolare a causa dell’accesso ai dati da parte delle autorità governative statunitensi.
Questa sentenza ha avuto conseguenze rilevanti per le aziende e le organizzazioni che trasferiscono dati personali verso gli USA, obbligandole a rivedere e adeguare le loro pratiche per garantire la conformità al GDPR.
Ma quali sono i rischi se non si rispettano le indicazioni del GDPR?
Le aziende che non rispettano il GDPR possono essere soggette a multe significative, che arrivano fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo globale, a seconda di quale sia la cifra più alta.
Tuttavia, il rischio non è solo finanziario.
Il trasferimento inappropriato di dati personali può anche portare a danni reputazionali irreparabili, perdita di fiducia da parte dei clienti e relazioni compromesse con i partner commerciali.
In un contesto dove la protezione dei dati è sempre più centrale, un singolo errore può compromettere il tuo lavoro in termini di credibilità e rispetto del brand. Inoltre, la mancanza di conformità può allontanare potenziali investitori e ostacolare la crescita aziendale in mercati che richiedono standard di sicurezza elevati.
Rispettare il GDPR, quindi, non è solo un obbligo legale, ma una scelta strategica per proteggere il futuro dell’azienda.
Utilizzi le email per le tue comunicazioni? Presta attenzione a dove sono localizzati i server.
Un aspetto centrale nella comunicazione delle aziende di tutte le dimensioni è l’invio di email, siano esse di natura commerciale, transazionale o per la comunicazione interna.
Se questo è anche il tuo caso, accertarti che il servizio che usi per l’invio delle email non stia utilizzando dei server situati al di fuori dell’UE.
Sì, perché se vengono usati dei server extra-UE, gli indirizzi email degli utenti verranno inevitabilmente trasferiti al di fuori dell’Unione.
Questo comporta un potenziale rischio, poiché le email potrebbero rimbalzare tra più aziende di servizi, spesso senza che l’azienda mittente abbia un controllo effettivo sul percorso e sulla sicurezza dei dati trasmessi.Utilizzando servizi che mantengono i dati email all’interno dell’UE, ridurrai significativamente i rischi legati alla protezione dei dati e garantirai una maggiore sicurezza delle informazioni sensibili.
Qualche consiglio pratico per garantire la conformità al GDPR quando usi servizi terzi.
Per affrontare in modo efficace le sfide legate alla protezione dei dati personali e assicurare la conformità al GDPR, è essenziale adottare delle strategie mirate.
Ma ecco alcune pratiche per ridurre i rischi associati alla gestione e al trasferimento dei dati personali.
- Verifica dove verranno conservati i dati.
Prima di scegliere un servizio, è fondamentale verificare dove verranno conservati i dati personali degli utenti. I fornitori che utilizzano data center situati all’interno dell’UE sono generalmente una scelta più sicura. - Leggi le Clausole Contrattuali Standard (SCC).
Se è necessario trasferire dati al di fuori dell’UE, assicurati che il contratto con il fornitore includa Clausole Contrattuali Standard approvate dalla Commissione Europea. Queste clausole stabiliscono le condizioni per il trasferimento sicuro dei dati. - Accertati che i dati vengano adeguatamente protetti.
Misure tecniche come la crittografia e la pseudonimizzazione sono fondamentali per ridurre i rischi associati al trasferimento di dati personali. Questi metodi rendono i dati meno accessibili a terze parti non autorizzate. - Conduci una Valutazione di Impatto sulla Protezione dei Dati (DPIA).
Se si prevede un trasferimento di dati personali verso un Paese terzo, condurre una DPIA per valutare i rischi e implementare misure adeguate per mitigare tali rischi.
La protezione dei dati personali è fondamentale, quindi scegli con attenzione i servizi per la tua attività.
La protezione dei dati personali è una responsabilità cruciale per tutte le aziende all’interno dell’UE.
Evitare il trasferimento di dati al di fuori dell’UE, specialmente verso paesi con normative sulla privacy meno stringenti, non solo aiuta a conformarsi al GDPR, ma protegge le aziende da potenziali sanzioni e danni reputazionali.
Quando possibile, dovresti quindi scegliere sempre fornitori che mantengono i dati all’interno dell’Unione e che utilizzano server email situati nell’UE.
Questi passi sono fondamentali per la costruzione di una strategia di protezione dei dati robusta e sostenibile.